” Ho avuto un agosto terribile.
Un agosto davvero terribile.
Terribile come un cetriolino su un biscotto.
Terribile come una ragnatela su una gamba.
Terribile come le parti nere della banana.
Spero che il vostro agosto sia stato migliore.
Lo spero davvero.”
Comincia così questo adorabile racconto dell’esordiente Julie Sternberg, che si è specializzata in letteratura per l’infanzia alla scuola di scrittura di New York.
Eleanor ha otto anni e un amore smisurato per Bibi, la sua babysitter.
Purtroppo il padre di Bibi si ammala e lei, per accudirlo, deve raggiungerlo in Florida, lasciando Eleonor e la sua famiglia.
La bambina si ritrova così sola, con i genitori smarriti, ad affrontare l’estate e l’arrivo del prossimo anno scolastico.
Alle prese con una nuova babysitter, nuove amicizie e quella inossidabile che sempre la legherà alla sua Bibi.
Sono innamorata dello stile di questo breve romanzo, tutto frasi brevi, paratattiche e infiniti punti a capo.
Molte ripetizioni e tanto bianco.
Ho da poco scoperto l’importanza del bianco.
Nei libri per bambini è fondamentale. E’ importante quanto le parole scritte. Cattura la loro attenzione e, poi, il bianco non fa paura.
Se questo fosse un blog che parla solo di libri, con tante recensioni suddivise in rubriche, questo libro apparterrebbe certamente alla rubrica Ad alta voce.
L’ho letto alla mia piccola principessa, la sera, prima di andare a letto. E’ un racconto particolarmente adatto per essere letto ad alta voce perché è pieno di punti, quindi di pause; ti da il tempo di respirare e di pensare all’intenzione della prossima frase. E le ripetizioni danno la possibilità di dire la stessa cosa variando l’intonazione.
E i bambini adorano le ripetizioni.
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