C’è una storia d’amore, intensa e potentissima, all’interno di questo romanzo.                                                                                                                C’è il coraggio di abbandonare tutte le certezze e sicurezze per affrontare una nuova vita all’altro capo del mondo, aggrappata solo ad una sottile promessa di felicità. C’è una saggezza antica, radicata nella terra, che non ha bisogno di vedere perché riconosce  l’odore degli avvenimenti e delle persone, quando stanno per arrivare. C’è una bambina che si sente sradicata e ha paura, e dovrà andarsene e poi tornare, prima di trovare il suo posto nel mondo.

Tishani Doshi è una poetessa e in questo suo primo romanzo, in questa meravigliosa saga familiare ambientata a Madras, in India, riversa tutta la sua sapienza poetica, tutta la sua capacità di raccontare le vite altrui con sensibilità, delicatezza e profondità.

Babo, la mattina del 20 agosto 1968, a ventun anni, parte dall’aeroporto di Madras, accompagnato da tutta la sua famiglia, per andare a completare i suoi studi a Londra. E’ il primo membro della famiglia Patel ad andare così lontano e suo padre, Prem Kumar, non vorrebbe lasciarlo andare. Ma Babo parte, senza voltarsi indietro.

Londra, all’inizio, non sarà la città accogliente e cosmopolita che si era aspettato ma quando, un giorno di novembre, vede Sian ritta sulla soglia della mensa, nel suo miniabito bianco con un ricciolo di nastro rosso tra i capelli, gli diede una sensazione familiare.                              Si innamorano follemente, Babo e Sian, e da quel giorno vivono in simbiosi.  Fino a quando i lontani parenti indiani che lo avevano ospitato all’inizio, e che hanno il compito di tenerlo d’occhio, non comunicano alla sua famiglia questa relazione pericolosa e Trishala, la madre, lo richiama precipitosamente a casa, fingendosi gravemente malata.

Staranno separati sei mesi:

Sei mesi di attesa. Sei mesi passati a comprendere i meccanismi interni della fede e le sfere esterne del mondo. Sei mesi: centinaia di milioni di secondi tra momenti di veglia e sonno. Sei mesi di sofferenza che si estendevano come un deserto, piatto, piatto, infinito. Sei mesi d’appassire e sbocciare, fermarsi e partire. Sei mesi d’amore: respiro, diluvio, eternità; un fiocco di neve solitario.

E dopo quei sei mesi, Sian parte. Accompagnata dai genitori in lacrime, parte da Heathrow alla volta di Bombay. Lascia tutto quello che conosce, e che le è familiare, per avventurarsi in un paese sconosciuto e in una nuova vita, completamente diversa dalla precedente.

Parte senza sapere quello che troverà, la giovane e coraggiosa Sian, gallese dai capelli ramati, ma quando vede Babo agli Arrivi

tutto il resto sparì in un attimo. Le fitte che sentiva in pancia, l’ultima sottile linea da superare, la capacità di essere questo e quello, tutta la sua esistenza prima di lui. Sparito. Perché lei stava per entrare in quell’uomo. L’avrebbe avvolto, attorcigliando le gambe intorno ai suoi fianchi. L’avrebbe colmato, tanto da fargli dimenticare com’era la vita prima di lei.     

Dal loro matrimonio, fatto di amore, complicità, fughe romantiche sulla “fiat volante” e dolori condivisi, nasceranno Mayuri e Bean, le figlie amatissime, così diverse l’una dall’altra. Tishani Doshi ne seguirà le vicende fino alla vita adulta, ci racconterà i loro amori, un matrimonio, un soggiorno all’estero, dolore, separazioni, dolore. Accompagnandoci gentilmente verso un finale corale, a sorpresa.

Puoi trovare questo potente romanzo QUI.

Raffaella